Partiamo dal presupposto che di musica capisco poco. Cioè sono nella media. non ho studiato musica quindi non posso giudicare i tecnicismi ed eventuali errori di esecuzioni. Darò solo il mio personalissimo pare su un cd che mi è capitato per le mani.
Il gruppo
I IIbass sono un duo ascolano formato da Arianna Marconi (alla voce) e Andrea Carfagna al basso. Non sono novellini nell'ambito musicale locale, la cantante è attiva sul suolo locale già da tempo con diversi gruppi musicali e cover band locali, il bassista è attivo con diversi gruppi e suona (dal vivo) da circa dieci anni. (Se non sbaglio già nel 2003 era sul palco dell'itisound. Ma non aggiungo altro perchè ripensare all'itisound mi fa ricordare quanto io stia invecchiando guadagnando punti esperienza, in fretta.)
Siccome la città è piccola e il mondo musicale lo è ancora di più, i due hanno finito inevitabilmente per scontrarsi e formare questo duo di bassi. Uno è un basso perchè lo suona. L'altra è bassa perchè...non solo di estensione vocale. Hanno suonato in giro per AP e per i greppi portando a spasso la loro musica. Un gruppo (duo) composto da una cantante e un bassista è alquanto inusuale, ma questo composizione "mini" permette ai musicisti di suonare in maniera più agile in qualsiasi tipo di locale. Occupano meno spazio. Sopratutto la cantante.
Facebook: http://www.facebook.com/IIbassacousticduo?ref=ts&fref=ts
Twitter: https://twitter.com/IIbass1
IL CD
Sono tredici tracce, 10 cover e tre inediti. Le canzoni spaziano da classici pezzoni rock all'americana a brani ri arrangiati di musica italiana. Gli inediti sono tutti e tre cantati in Italiano.
1- Tutti i miei sbagli (subsonica) - al primo ascolto mi ha lasciata perplessa, manca la carica che Samuel imprimeva nell'esecuzione e manca molto della cupezza e del disorientamento che la canzone originale comunica dal primo ascolto. Agli ascolti successivi la mia posizione è migliorata. Tutti i miei sbagli in questa cover ha un'aura molto struggente, la forza negativa è edulcorata e prende sfumature nuove. (VOTO 7)
2-Rolling in the deep (Adele)- Attrae da subito l'inciso di basso dei primi secondi, sembra quasi un pezzo scanzonato e che non sia quello che ci aspettiamo, ma la melodia cambia durante il ritornello riprendendo la melodia originale. Una cover azzeccata che rende giustizia alla canzone di Adele e la arricchisce di venature più ironiche. (VOTO 9)
3-Walking on the moon (police)- Bellissima e azzeccatissima, atmosfera allegra che richiama molto le atmosfere dei Police anni 80. (Voto 8)
4- Tra le pagine (inedito). Pezzo inedito composto dal bassista. Okay è un bel pezzo, fresco, speranzoso, ma che ti mette addosso un po' di nostalgia. Bella composizione sobria e raffinata. Unica pecca: manca di metrica, è una poesia in versi sciolti in musica. Ma non è detto che sia un male. (Voto 8)
5-Smells like teen spirit (Nirvana) Se la cover dei Subosnica non rendeva giustizia, all'atmosfera straniante della canzone, questa cover invece sembra aumentare ancora di più il senso di straniamento e smarrimento che i Nirvana avevano creato con la canzone e successivamente con il video. Se la famosa cover di Tori Amos aveva trasformato la punta di diamante dei Nirvana in una ballad romantica, qui la sensazione che si prova è cupa. Come se qualcuno entrasse in una stanza di gente strafatta e non rendendosi conto di quello che succede dicesse "allora cominiciamo la festa si o no?" cercando di scuotere gli invitati. (Voto 9)
6-E la luna bussò (Loredana Bertè) - Proporre una cover di un pezzo italiano così popolare e radicato nella cultura musicale dell'italiano medio è difficile. Ma non impossibile. Infatti qui la cover è ben arrangiata ben fatta non ha nulla di meno della versione originale. (Voto 7)
7- Sacrifice (? non mi ricordo chi?) Atmosfera sognante, la voce della cantante ci fa tornare direttamente negli anni 80. Questa è la classica canzone da limone duro in macchina, o la classica canzone strappamutande che mettono su "per un'ora d'amore su Subasio". (Voto 7)
8- Il viaggio (inedito)- Dei tre inediti questo è quello più cazzone. Parla di uno che si è perso andando a funghi a Roccafluvione, e ha mangiato le prime bacche e funghi che ha trovato sul terreno. In pieno trip ha avuto le visioni che gli hanno fatto credere di aver girato mezzo mondo, ma alla fine il posto più bello dove stare è a casetta (un mese di riposo per avvelenameto da funghi dicono i medici...dicono). Voto 7.
9- come togheter (The beatles)- Mi piace la canzone originale. Mi piace la cover. Ma l'abbiamo sentita così tante volte che oramai non se ne può più. Il mio BASTA GRAZIE! è solo dovuta al fatto che l'ho ascoltata troppe volte. Ma per il resto buona esecuzione e buono l'arrangiamento. Confrontarsi con i FAB4 non è mai facile. Voto 7
10- Kiss the rain (Billy Myers)- Eccoci di nuovo ad un'altra canzone strappa lacrime. Ma solo quelle. Questa è la canzone che si ascolta quando le mutande le porti ricucite e bella appiccicate perchè quello che le strappava se n'è andato e non torna più. E se l'originale è struggente, la cover nella sua essenzialità. il basso con il suo suono cupo, e la voce così chiara, rendono sempre ancora più intensa l'esibizione. Fatene a meno se siete state smollate. Potreste meditare di strapparvi il cuore dal petto. (Voto 9)
11-No woman No Cry (Bob Marley)- La canzone che non può mancare in un qualsiasi album di cover. Qui è lieve delicata, une vera e propria dichirazione d'amore, o per i meno sentimetali, è come se un tuo amico ti stesse raccontando quello che cazzo ha fatto negli ultimi dieci anni. (La verità è che non ho fatto un cazzo). (Voto 8)
12- Lontano dal tuo sole (Neffa). A me piace Neffa. E mi piace lontano dal tuo sole. Ma fa parte di quelle canzoni che mi portano sfortuna. Ho ascoltato la cover una volta sola tenendo in mano un peperoncino in una mano e una corona d'aglio dall'altra (ma questo è un problema mio). Ma la cover è bella bella, sono io che ho problemi. (Voto 7)
13-La domanda (inedito)- Forse tra i tre inediti quello più riflessivo. E' come se si facesse un'anamesi, una analisi delle scelte e della vita passata. Se "tra le peagine" lo farei uscire in primavera come ipotetico singolo, questo è un signolo autunnale, di raccoglimento. Molto intenso. (Voto 8).
Voto complessivo: 8
Giudizio finale:
è un buon cd, da ascoltare volentieri ovunque vi troviate, io personalmente amo le cover in generale e queste sono belle, per nulla scontate. Il suono cupo del basso viene spezzato dalla voce della cantante. Si sente che non sono i primi due cazzoni che prenotano uno studio di registrazione per sbraitarci dentro rutti e zappare chitarre scordate. Consigliato.
Il cd è disponibile, chiedere nella pagina ufficiale e SABATO 23 FEBBRAIO i II bass suoneranno al boccaccio per presentare il loro CD. Se non ci siete ne capite meno di me di musica (praticamente meno di zero!).