Natale, profumo di mandarini nelle case e trambusto senza fine all'Oasi. Natale, per molti oltre allo smazzo di dover fare 20 regali con 10 euro ( capita sempre più spesso!) Natale è anche l'occasione per andare a trovare TUTTI i parenti che avevamo trascurato e anche tutti gli amici. In molti quando sentono la parola "andiamo a case dei parenti e zie ecc" storcono il naso e fanno una faccia tipo "Oh no che palle non voglio". Voi che dite così non solo non avete spirito Natalizio ma sopratutto mancate dello spirito della vernecchia. Andare dai parenti è un'eperienza unica. Per prima cosa ti senti autorizzata a mangiare di tutto e di più altrimenti, i parenti e sopratutto le signore nonne e zie si offendono MORTALMENTE . Osi forse riufiutare il Frustingo? Osi forse tu rifiutare le mandorle e la nociata che lo CON IMMENSO AMORE E DEDIZIONE hanno preparato per te? Sei pazza ?! Non sia mai! Loro tagliano, affettano, inumidiscono e ti mettono tutto nel piattino POI devi mangiare tutto, un'apoteosi di calorie zuccheri e colesterolo. La gente normale durante le vacanze va a pattinare sul ghiaccio. Io pattino sui trigliceridi. Quando alla quarta fetta di pan ducale anche la zia più spericolata decide di fermarsi e i tuoi succhi gastrici oberati dal lavoro chiedono rinforzi ecco che si fa strada lo zio con una trokka di punch all'ascolana a temperatura lavica che ti dice "bevi bevi!" e dato che (solo per educazione, non sono un'alcolizzata) non ti tiri indietro, scende in cantina, stappa la botte e tira su una bottiglia di vino cotto solo per te "Bevi che ti fa bene! tanto non guidi!" CHE FORTUNA!.
Differenti sono le cose che ti vengono offerte se vai a casa di amici. Se a casa dei parenti il menù è all'insegna della tradizione, i tuoi amici ti offrono maialate contemporanee: Il pandoro tagliato a stella spalmato di mascarpone con la Nutella.
Ci sono poi i giochi prettamente natalizi.
Sono un'imbranata a carte e al di fuori del 7 e mezzo e dell'asso piglia tutto non so fare nulla. Ne so giocare a scopa ne a briscola. Non ho mai capito se devo caricare a coppe o a denari e quindi faccio sempre la figura della scema, e ogni volta cerco di cimentarmi nel gioco della tombola, dove ingaggio una guerra all'ultima cartella con i bamboccetti. Peccato che perdo anche lì. Una volta alla Luciani (la scuola media) si faceva la Tombola di fine anno. Sfiga vuole che avevo fatto TOMBOLA ma dato che il citofono che doveva trasmettere i numeri dell'estrazione si era rotto proprio quando erano usciti gli ultimi 3 numeri che avevo in cartella non avevo vinto nulla. Ho vinto senza premi. Bella sfiga. E non si poteva nemmeno dire che io fossi fortunata in amore. Tutt'altro.
Ma la cosa migliore del ri-vedere gente che non si vede mai è l'overdose di vernekkie arretrate. Si viene a sapere tutto di tutti. Chi si è sposato con chi, quelli che si sono lasciati chi ha figliato chi è morto e chi ancora è tra noi. Alla fine di queste intense sessioni di vernekkia mia nonna esce sempre un po' più sollevata sapendo che si attesta ancora come l'higlander della famiglia e quella con ancora figli nuora e nipote vicini. Alla sua età son soddisfazioni.
Quanto a me esco dalle case e dalle vcanze sempre più curvy e sempre meno adatta a gare di burlesque ma con un pensiero consolatorio: Tutti i soldi (pochi) che riceverò se ne andranno in creme snellenti e litri di the verde. Quando la cellulite chiama i fanghi Guam e la somatoline rispondono. AUGURI!
Differenti sono le cose che ti vengono offerte se vai a casa di amici. Se a casa dei parenti il menù è all'insegna della tradizione, i tuoi amici ti offrono maialate contemporanee: Il pandoro tagliato a stella spalmato di mascarpone con la Nutella.
Ci sono poi i giochi prettamente natalizi.
Sono un'imbranata a carte e al di fuori del 7 e mezzo e dell'asso piglia tutto non so fare nulla. Ne so giocare a scopa ne a briscola. Non ho mai capito se devo caricare a coppe o a denari e quindi faccio sempre la figura della scema, e ogni volta cerco di cimentarmi nel gioco della tombola, dove ingaggio una guerra all'ultima cartella con i bamboccetti. Peccato che perdo anche lì. Una volta alla Luciani (la scuola media) si faceva la Tombola di fine anno. Sfiga vuole che avevo fatto TOMBOLA ma dato che il citofono che doveva trasmettere i numeri dell'estrazione si era rotto proprio quando erano usciti gli ultimi 3 numeri che avevo in cartella non avevo vinto nulla. Ho vinto senza premi. Bella sfiga. E non si poteva nemmeno dire che io fossi fortunata in amore. Tutt'altro.
Ma la cosa migliore del ri-vedere gente che non si vede mai è l'overdose di vernekkie arretrate. Si viene a sapere tutto di tutti. Chi si è sposato con chi, quelli che si sono lasciati chi ha figliato chi è morto e chi ancora è tra noi. Alla fine di queste intense sessioni di vernekkia mia nonna esce sempre un po' più sollevata sapendo che si attesta ancora come l'higlander della famiglia e quella con ancora figli nuora e nipote vicini. Alla sua età son soddisfazioni.
Quanto a me esco dalle case e dalle vcanze sempre più curvy e sempre meno adatta a gare di burlesque ma con un pensiero consolatorio: Tutti i soldi (pochi) che riceverò se ne andranno in creme snellenti e litri di the verde. Quando la cellulite chiama i fanghi Guam e la somatoline rispondono. AUGURI!
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