-Giornata di Merda-
Quando ti svegli la mattina per quanto tu possa essere scazzato dalla vita hai sempre quella flebile stupida speranza che poi "MASSìììì ANDRA MEGLIO!"Guardiamoci negli occhi. Sappiamo benissimo che è una cazzata. Sappiamo benissimo che se una cosa può andar male di sicuro finirà in merda liquida.
Così lascio ai posteri il ganzo resoconto del mio 26 settembre.
Ti svegli la mattina già incazzata come una faina, la notte per il macello che c'è in via Zamboni non hai dormito una sega. Ti prepari triste triste col cagotto a dare l'esame. Ti chiama. Essendo la troia docente una fissata con la democrazia non ti fa dare l'esame. Della serie "Sorella da quanto tempo non ti sodomizzano? capisco che le Dark Room sono poco presenti in Italia ma cazzo! potresti affittare un porno di Siffredi talvolta!!!"
Ringraziando Dio (davvero) c'è la Cri che mi tira su, poi presa da fame vado a farmi una pizza. La mia preferita non c'è ripiego con una con delle crudità appiccicate sopra. La addento ed è piena di CAPPERI!! ma dio io ODIO I CAPPERI. Dopo l'azzannamento della suddetta pizza, esce la mia pizza preferita! BENE!
Tutta sconsolata vado verso casa, mentre mi accingo a mettermi sotto il loggiato, un delizioso piccione mi ammolla sul delizioso crine una frappa di merda simil liquida che conterrà anche malattie (schifo per i piccioni.. sempre...)incazzata come una poiana vado verso casa, Ma la docci è occupata e quando si libera il bagno è allagato (tristezza mestizia bla bla bla) e quindi impiego tempo a lavarmi. Sotto la doccia mentre lascivamente mi insapono (massì mettiamo contenuti sexxy!!) quando arriva il momento di mettere il balsamo sui capelli noto con immenso gaudio (ironia NDA) che ho comprato 2 shampo invece che shampo e balsamo (altro astio).
Mi asciugo decido che è ora di partire. Di tornare al lido di tornare alla mia città!! SIIIIIIII prendola valigia parto. A 200 mt dalla stazione centrale un ragazza mi fa "EY COCCA HAI LA VALIGIA APERTA!" e io
"c'est ne pas possible!" mi giro. La valigia è aperta. La valigia è rotta.
CHE CULO.
Vado in stazione con la valigia in mano faccio il biglietto. Poi la gentil comunicazione di servizio mi dice che il mio treno ha 40 minuti di ritardo. ESTICAZZI.
Quando torno a casa dire che sono distrutta è un eufemismo. Mon Dieu.
Tutto ciò mi ha ricordato il triste anno da matricola in cui ogni volta me ne succedeva una, anzi tutte in una volta.
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